La Nuova Modalità IA di Google Allarma gli Editori di Fronte a Pesanti Perdite di Traffico

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La Nuova Modalità IA di Google Allarma gli Editori di Fronte a Pesanti Perdite di Traffico

Tempo di lettura: 3 Min.

Google ha in programma di apportare un significativo cambiamento al suo motore di ricerca, una mossa che sconvolgerà internet e intensificherà le sfide affrontate dalle organizzazioni di notizie.

Hai fretta? Ecco i fatti essenziali:

  • Google potrebbe presto rendere la Modalità IA l’opzione di ricerca predefinita.
  • Gli editori segnalano enormi perdite di traffico a causa delle Panoramiche IA di Google.
  • Google afferma che i tradizionali “link blu” rimangono sotto una scheda Web.

Gli strumenti di intelligenza artificiale di Google, tra cui AI Overviews e AI Mode, riducono il traffico dei publisher di notizie poiché gli utenti ricevono risposte direttamente senza la necessità di cliccare sui link. HuffPost, Washington Post e Business Insider hanno registrato cali di oltre il 50%, costringendo queste aziende a ridurre il personale e a modificare la loro strategia aziendale.

I critici lo definiscono un “furto” di contenuti. Nicholas Thompson ha avvertito: “Google sta passando da essere un motore di ricerca a un motore di risposte.”

Forbes riferisce che il Vicepresidente di Google Search per i prodotti, Robby Stein, ha annunciato venerdì che gli utenti possono attivare la nuova Modalità AI visitando ‘google.com/ai.’ Gli utenti possono ora interagire con Google tramite un’interfaccia chatbot invece di inserire le classiche query di ricerca.

Forbes sottolinea inoltre che il responsabile del prodotto per DeepMind, Gemini e i prodotti Google AI, Logan Kilpatrick, ha annunciato su X che AI Mode diventerà l’interfaccia standard nel prossimo futuro.

Il rischio, avvertono i critici, è quello del “Google Zero”, un futuro in cui Google trattiene i lettori sulla propria piattaforma e invia poco o nessun traffico ai siti esterni. Digital Content Next ha condotto una ricerca che ha rivelato come i principali editori abbiano sperimentato una diminuzione del 25% del traffico di rinvio nelle ultime otto settimane di quest’anno.

In una precisazione, Stein ha affermato che il piano di Google non è di rendere la Modalità AI predefinita per tutti in questo momento, ma di permettere alle persone di sceglierla più facilmente. “Se preferisci la modalità AI come scheda di ricerca predefinita, ci sarà un interruttore o un pulsante per farlo”, ha detto, come riportato da Bleeping Computer.

Per ora, i tradizionali “link blu” continueranno a esistere, nascosti dietro una scheda “Web” a cui gli utenti possono accedere. I professionisti dei media prevedono che la Modalità AI finirà per diventare l’interfaccia di ricerca principale.

Come riportato in un articolo di Forbes, il modello editoriale non sarà solo sotto pressione, “sarà sotto assedio, per usare un eufemismo.”

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