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Meta e TikTok vincono la battaglia legale nell’UE sui costi tecnologici
Meta e TikTok hanno ottenuto una vittoria legale questa settimana dopo che un tribunale dell’UE ha stabilito che la Commissione Europea deve rivedere il suo metodo di calcolo delle tariffe di supervisione dell’Atto sui Servizi Digitali (DSA).
Sei di fretta? Ecco i fatti essenziali:
- I giudici hanno affermato che la metodologia della tariffa dovrebbe essere stabilita tramite un atto delegato.
- La tariffa annuale corrisponde allo 0,05% del reddito netto globale.
- I regolatori dell’UE hanno 12 mesi per creare nuove regole sulle tariffe.
Il Tribunale Generale a Lussemburgo ha sostenuto le aziende tecnologiche dichiarando che la Commissione ha utilizzato procedure legali inappropriate per stabilire il sistema di tariffe.
I giudici hanno stabilito che il calcolo della tassa “avrebbe dovuto essere adottato non nel contesto dell’attuazione di decisioni, ma in un atto delegato, in conformità con le regole stabilite nel DSA”, come riportato per la prima volta da Reuters.
Il Tribunale Generale con sede in Lussemburgo ha dato ragione ai giganti della tecnologia, affermando che la Commissione aveva utilizzato la procedura legale sbagliata nel fissare l’imposta. Reuters fa notare che la tassa annuale ammonta allo 0,05% del reddito netto mondiale delle aziende a sostegno delle spese dell’UE per il monitoraggio della conformità al DSA.
L’importo della tariffa dipende dal numero di utenti e dallo stato di profitto di ogni azienda. I critici hanno sostenuto che la struttura delle tariffe produce risultati diseguali, poiché le aziende con perdite e con grandi basi di utenti riescono a evitare i pagamenti, mentre altre sono sovraccaricate.
Secondo la sentenza, i regolatori dell’UE devono creare nuove regole entro i prossimi 12 mesi. Le aziende non riceveranno alcun rimborso per le tariffe precedentemente pagate.
La Commissione ha minimizzato l’impatto, con il portavoce Thomas Regnier che ha dichiarato: “La Corte conferma che la nostra metodologia è corretta: nessun errore nel calcolo, nessuna sospensione di pagamenti, nessun problema con il principio della tassa né con l’importo”, come riportato da Politico.
Un altro portavoce ha aggiunto, “La sentenza della Corte richiede una correzione puramente formale sulla procedura”, ha riportato Reuters
Meta ha accolto con favore la decisione, affermando: “Attualmente, le aziende che registrano una perdita non devono pagare, anche se hanno un’ampia base di utenti […] Non vediamo l’ora che vengano risolti i difetti nella metodologia”. Anche TikTok ha accolto favorevolmente la sentenza, dicendo: “Seguiremo da vicino lo sviluppo dell’atto delegato”, come riportato da Reuters.