Nvidia Diventa la Prima Società a Raggiungere una Capitalizzazione di Mercato di 4 Trilioni di Dollari

Nvidia è diventata la prima azienda al mondo a raggiungere una valutazione di mercato di $4 trilioni mercoledì. Il colosso tecnologico ha brevemente toccato questa pietra miliare dopo che le sue azioni sono salite del 2,8%, raggiungendo un record di $164.42 per azione, beneficiando della domanda di tecnologia AI.

Secondo Reuters, Nvidia ha consolidato la sua posizione come una delle preferite di Wall Street, chiudendo la giornata con un guadagno dell’1.80% e un valore di mercato di $3.97 trilioni. L’azienda ha fatto passi da gigante nello sviluppo dell’hardware necessario per alimentare i sistemi AI avanzati.

Il colosso tecnologico ha recentemente annunciato che costruirà il primo cloud AI industriale al mondo in Germania. Ha inoltre sviluppato unità di elaborazione grafica specializzate (GPU) per le aziende di AI e ha creato chip AI economici per il mercato cinese — rimanendo in conformità con le restrizioni all’esportazione statunitensi.

Nonostante una massiccia perdita di quota a gennaio, quando Nvidia ha perso $600 miliardi di valore di mercato, l’azienda è riuscita a risalire e superare il suo record di $3 trilioni, raggiunto appena 13 mesi fa.

“Evidenzia il fatto che le aziende stanno spostando le loro spese in asset verso l’IA ed è praticamente il futuro della tecnologia,” ha detto Robert Pavlik, senior portfolio manager presso Dakota Wealth a New York, a Reuters.

Nvidia vale ora più dei mercati azionari messicano e canadese combinati, e supera il valore totale di tutte le società quotate pubblicamente nel Regno Unito. L’azienda supera anche Microsoft e Apple – entrambe le prime a raggiungere il traguardo dei $3 trilioni.

Secondo CNBC, Nvidia—fondata nel 1993 e con sede in California—è riuscita a navigare con successo nelle attuali tensioni geopolitiche tra gli Stati Uniti e la Cina, e le sue azioni sono aumentate di oltre il 15% nell’ultimo mese e del 22% dall’inizio dell’anno.

A maggio, Nvidia ha affermato che le restrizioni del suo H20 per il mercato cinese potrebbero costare all’azienda circa 8 miliardi di dollari di perdite. Il suo CEO, Jensen Huang, ha detto che essere bloccati da quel mercato rappresenterebbe una “perdita enorme” per l’attività dell’azienda.