Opera presenta Neon, il primo browser AI agente

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Opera presenta Neon, il primo browser AI agente

Tempo di lettura: 3 Min.

Il browser web Opera ha annunciato martedì un nuovo browser agente chiamato Neon che può eseguire molteplici compiti per gli utenti. Il nuovo browser è in modalità beta, e coloro che desiderano provarlo devono iscriversi alla lista d’attesa per testare il prodotto, ma l’azienda ha promesso di rilasciarlo presto.

Hai fretta? Ecco i fatti essenziali:

  • Opera presenta il suo nuovo browser agente chiamato Opera Neon.
  • Il nuovo strumento può eseguire compiti per conto degli utenti, come la creazione di un videogioco fino alla prenotazione di un viaggio.
  • Gli utenti che desiderano testare Opera Neon devono iscriversi alla lista d’attesa.

Opera ha condiviso un breve filmato per annunciare il nuovo prodotto, nel quale un robot umanoide, che rappresenta il nuovo strumento, spiega cos’è Opera Neon, le sue principali funzionalità – Chat, Fai e Crea – e le sue capacità nelle interviste.

“Opera Neon è un browser agente che può agire per tuo conto,” spiega il robot nel video umoristico. “Pensa meno a Samantha di Her, e più a R2D2.”

Il film di Spike Jonze è stato citato più volte dagli sviluppatori di intelligenza artificiale. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha paragonato ChatGPT al personaggio di intelligenza artificiale Samantha nel film, e ha persino ricevuto minacce di azioni legali da parte di Scarlett Johansson, la voce di Samantha, per aver replicato la sua voce.

Il robot afferma che Opera Neon si concentra più sulle azioni e non solo sulle spiegazioni. La sua funzione di chat multilingue può rispondere a domande complesse e navigare sul web, Do può eseguire compiti, Make può creare codice e costruire applicazioni: dalla simulazione di batteri al gioco Snake del Nokia 3210.

Secondo il post di Opera in risposta a una domanda di un utente, il nuovo browser agentivo si distingue dagli altri modelli di intelligenza artificiale con funzionalità agentive per la sua integrazione nel web. “La soluzione di Opera si differenzia dagli altri agenti di uso del browser in quanto non ci affidiamo alla rappresentazione visiva della pagina web, ma poiché Opera è nativo della pagina web, possiamo lavorare direttamente su di essa”, ha scritto l’azienda sulla piattaforma di social media X.

“Opera, quindi, opera più velocemente e in modo più sicuro lavorando sopra al contesto del browser attuale dell’utente e non deve inviare ad esempio credenziali a terze parti per elaborare gli accessi.”

Opera aderisce alla tendenza degli agenti AI nel mondo tech. OpenAI ha lanciato il suo agente AI Operator a gennaio, e Microsoft ha introdotto la sua funzione “Computer Use” per Copilot Studio qualche settimana fa.

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