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La Russia Ordina la Pre-installazione Dell’App di Messaggistica MAX su Telefoni e Tablet
Il governo russo ha annunciato giovedì che l’app di messaggistica sostenuta dallo stato, MAX, dovrà essere preinstallata su tutti gli smartphone e i tablet venduti nel paese a partire dal 1 settembre.
Sei di fretta? Ecco i fatti essenziali:
- La Russia ha ordinato la pre-installazione dell’app di messaggistica sostenuta dallo stato, MAX, su tutti gli smartphone e i tablet a partire dal 1 settembre.
- L’annuncio ha scatenato un dibattito e suscitato preoccupazioni riguardo alla sorveglianza e al controllo del governo sui cittadini.
- MAX compete con WhatsApp e Telegram e è stata progettata per evolversi in una piattaforma più ampia, simile alla super-app cinese WeChat.
Secondo Reuters, l’app di messaggistica sarà integrata con i servizi governativi, e tutti i dispositivi dovranno anche includere RuStore, l’app store domestico della Russia, preinstallato, anche sui prodotti Apple.
Un’altra applicazione, LIME HD TV, una piattaforma che consente ai cittadini di guardare gratuitamente i canali TV locali, sarà preinstallata su tutte le smart TV a partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo.
L’annuncio ha suscitato dibattito e sollevato preoccupazioni riguardo la sorveglianza e il controllo governativo sui cittadini.
MAX, lanciato a marzo dal gruppo di social media controllato dallo Stato VK, compete con piattaforme simili come Telegram e WhatsApp, che sono state recentemente limitate in Russia. La settimana scorsa, il governo ha vietato le chiamate vocali, sostenendo che queste piattaforme favoriscono frodi e terrorismo.
Anche altre piattaforme di social media straniere, come X, Instagram e Facebook, sono bandite nel paese. Alcuni mesi fa, la Russia ha anche multato Google per video su YouTube che incoraggiavano i soldati russi a arrendersi.
Secondo CNN, MAX non offre la crittografia end-to-end come WhatsApp e Telegram, aumentando il rischio di accesso ai dati degli utenti. L’app è stata progettata per crescere ed evolvere come la super-app WeChat della Cina, una piattaforma che include molteplici app e funzionalità in un unico servizio e che probabilmente è sotto la sorveglianza statale.
MAX ha oltre 18 milioni di download, mentre WhatsApp ha recentemente raggiunto 96 milioni di utenti mensili, e Telegram ha raggiunto 89 milioni.
Anastasiia Kruope, ricercatrice presso Human Rights Watch, ha segnalato i divieti della Russia sulle piattaforme di social media e sui siti web stranieri.
“Nell’attuale Russia, accedere a popolari siti web stranieri e piattaforme di social media, come Instagram, Facebook o YouTube, è largamente impossibile senza una Rete Privata Virtuale (VPN)”, ha scritto Kruope in una pubblicazione condivisa il 30 luglio su Human Rights Watch. “Questo, insieme alla promozione attiva da parte dello stato di alternative russe, ha costretto un numero crescente di utenti a passare a browser e social media russi.”