La perdita di 10.000 posti di lavoro negli Stati Uniti a luglio legata all’ascesa degli strumenti di Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale gioca ora un ruolo importante nei tagli di posti di lavoro negli Stati Uniti, secondo una nuova analisi.

Più di 10.000 posti di lavoro sono stati persi solo nel mese di luglio a causa dell’uso crescente dell’IA generativa, secondo un nuovo rapporto dell’agenzia di outplacement Challenger, Gray & Christmas, come riportato per la prima volta da CBS news.

La società elenca l’IA come uno dei principali fattori responsabili delle 806.000 perdite di posti di lavoro nel settore privato annunciate quest’anno, che rappresentano il numero più alto dal 2020.

“L’industria sta subendo una trasformazione grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale e all’incertezza continuativa riguardante i visti di lavoro, che hanno contribuito alle riduzioni della forza lavoro”, ha dichiarato la società, come riportato da CBS News.

Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha fatto eco a questo cambiamento in una nota al personale, annunciando piani per ridurre i ruoli aziendali man mano che l’azienda si impegna fortemente nell’IA.

“Avremo bisogno di meno persone che svolgono alcuni dei lavori che vengono fatti oggi, e più persone che svolgono altri tipi di lavori”, ha detto Jassy, notando che oltre 1.000 strumenti alimentati da IA sono in uso o in sviluppo presso Amazon.

L’industria tecnologica affronta l’impatto maggiore con più di 89.000 riduzioni di posti di lavoro nel corso di quest’anno, che rappresenta un aumento del 36% rispetto al 2024. Più di 27.000 di questi sono stati direttamente legati all’IA dal 2023.

CBS News segnala anche che le offerte di lavoro per ruoli aziendali di livello iniziale, spesso occupati da neolaureati, sono diminuite del 15% nell’ultimo anno. Nello stesso periodo, le menzioni di “AI” nelle offerte di lavoro sono aumentate del 400%.

Il direttore dell’opportunità economica di LinkedIn, Aneesh Raman, ha avvertito che l’IA sta distruggendo i tradizionali ruoli di ingresso che aiutano i giovani lavoratori a lanciare le loro carriere. Raman ha notato che compiti un tempo assegnati ai dipendenti junior, come il debugging del codice o il supporto ai team legali, sono ora eseguiti dall’IA, soprattutto in tecnologia e finanza.

Ha aggiunto che questa tendenza potrebbe peggiorare la disuguaglianza, escludendo coloro che non dispongono di reti d’élite, e ha suggerito che le scuole inizino ad insegnare la competenza in IA per preparare la prossima generazione di lavoratori.

Andrew Challenger, vicepresidente senior dell’azienda, ha evidenziato anche altre pressioni che alimentano la crisi occupazionale. “Stiamo assistendo ai tagli al bilancio federale attuati da DOGE che influenzano le organizzazioni non profit e l’assistenza sanitaria, oltre al governo”, come riportato da CBS News.

Anche i rivenditori stanno licenziando lavoratori a ritmi record. Oltre 80.000 posti di lavoro sono stati tagliati in quel settore fino a luglio, un aumento del 250% rispetto all’anno scorso. L’azienda attribuisce la colpa all’aumento dei dazi, all’inflazione e alla diminuzione della domanda dei consumatori.

The Independent riporta che Josh Bershin, CEO della consulenza sulla forza lavoro The Josh Bersin Company, ha detto: “C’è praticamente un assegno in bianco per uscire e comprare questi strumenti di IA […] poi escono e dicono, per quanto riguarda il numero di dipendenti: Stop alle assunzioni.”