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Eliminate le Vecchie Email per Risparmiare Acqua, l’Agenzia Ambientale dice ai Britannici
L’Agenzia per l’Ambiente del Regno Unito esorta i cittadini a combattere la grave siccità attraverso passi sia tradizionali che innovativi, come eliminare vecchie email e foto.
Sei di fretta? Ecco i fatti rapidi:
- Il Regno Unito affronta i sei mesi più secchi fino a luglio dal 1976.
- L’Agenzia per l’Ambiente invita a cancellare le vecchie email per risparmiare acqua.
- Il consiglio suscita dibattito sul suo reale impatto in termini di risparmio idrico.
L’Agenzia per l’Ambiente afferma che il Regno Unito ha vissuto i sei mesi più secchi fino a luglio dal 1976, con l’attuale carenza ora classificata come un “incidente di rilevanza nazionale”, come riportato da The Independent. Cinque aree sono ufficialmente in condizioni di siccità, mentre altre sei affrontano una “prolungata siccità”.
Il Gruppo Nazionale sulla Siccità (NDG) consiglia alla gente di seguire le misure standard di risparmio idrico, tra cui fare docce più brevi, evitare di innaffiare i prati, conservare l’acqua piovana e riparare le perdite, sottolineando anche il consumo d’acqua del deposito digitale.
Il deposito di file in cloud si basa su centri dati che utilizzano enormi quantità d’acqua per mantenere i sistemi freschi. Un centro dati da 1 megawatt richiede 26 milioni di litri d’acqua all’anno, secondo una ricerca condotta all’Università di Oxford.
Helen Wakeham, direttrice dell’acqua e presidente del NDG per l’Agenzia per l’Ambiente, ha dichiarato: “La situazione attuale è di importanza nazionale e stiamo chiedendo a tutti di fare la loro parte e aiutare a ridurre la pressione sul nostro ambiente acquatico […] Scegliendo gesti semplici e quotidiani – come spegnere un rubinetto o eliminare vecchie email – si contribuisce in modo significativo all’obiettivo collettivo di ridurre la domanda e aiutare a preservare la salute dei nostri fiumi e della fauna selvatica.”
Il consiglio ha scatenato un dibattito, come osservato da TechSpot. Gli esperti concordano sul fatto che il raffreddamento dei data centre consuma 560 miliardi di litri d’acqua all’anno, ma notano che l’eliminazione dei file archiviati ha un impatto immediato minimo, in quanto i dati archiviati producono un calore minimo.
Alcuni suggeriscono che il Regno Unito potrebbe risparmiare più acqua riducendo la sua dipendenza dall’intelligenza artificiale generativa, dato che una risposta AI di 400 token utilizzerebbe presumibilmente 45 ml di acqua, secondo un rapporto.
L’addestramento dei modelli è energivoro, ma gestire miliardi di query giornaliere consuma ancora di più. Le cifre esatte sono difficili da ottenere, poiché le aziende di tecnologia divulgammo raramente i dettagli dell’uso, costringendo i ricercatori a basarsi su stime.
Il problema non si limita al Regno Unito. Negli Stati Uniti, i grandi centri di dati consumano anche milioni di galloni d’acqua nelle giornate calde per raffreddare i server. Gli esperti avvertono che tali strutture possono mettere sotto pressione le risorse idriche locali, poiché “questi sono processori molto caldi”, che richiedono un raffreddamento notevole, secondo Mark Mills del National Center for Energy Analytics.
Recenti ricerche mostrano che i centri dati AI consumano circa il 2% dell’energia elettrica globale e l’invio di una email assistita da AI ogni settimana per un anno utilizza 7,5 kWh, equivalente alla potenza di un’ora per nove famiglie.
Nel frattempo, l’Ufficio Meteorologico avverte che è probabile che le condizioni asciutte e stabili continueranno in gran parte dell’Inghilterra.